
E così l’Olimpiade 2008, quella che suggella l’infamia di un governo oppressore dei diritti civili, è partita. Inutile sfoggio di grandeur, con parate che evocano sinistri spettri militaristi.
Nel frattempo, in Russia i caccia del presidente russo Dimitri Medvedev hanno bombardato Tbilisi, in Georgia, nell’ambito di un’operazione militare condotta “per costringere la parte georgiana alla pace”. Lo ha dichiarato lo stesso Medvedev.