l’iPad è tra noi

Dopo una lunga (e per molti frenetica) attesa, anche per l’Italia è finalmente arrivato il momento di poter mettere le mani sull’iPad. E anche da noi si preannuncia il medesimo successo che ha avuto negli Stati Uniti: un’indicazione arriva dalle prenotazioni online, che hanno già obbligato Apple allungare i tempi di consegna di un mese.

D’altra parte, sul fatto che la messa in commercio dell’iPad sarebbe stato un successo non c’erano dubbi. Ma che il successo ottenuto da questo innovativo prodotto raggiungesse le proporzioni che ha oggi forse neanche la stessa Apple se lo aspettava.

Prova ne è che, per riuscire a soddisfare la domanda interna, ha dovuto posticipare di un mese la disponibilità al di fuori degli Stati Uniti. Nessun prodotto nella storia dell’azienda guidata ds Steve Jobs ha mai avuto una simile accoglienza, nemmeno l’iPhone.

Leggi anche: Sei motivi per comprare l’iPad e… Sei per non farlo!

(via Applicando)

3/06/10, Giussano: Ai confini dell’Arte

A Giussano (MB), il prossimo 3 giugno alle ore 21, presso la Biblioteca Civica che ha sede nella splendida Villa Sartirana in Via Carroccio 2, si terrà una conferenza dal titolo Ai confini dell’Arte, breve viaggio alla ricerca dei limiti dell’arte (se ne ha) e alla scoperta dei misteri dell’arte contemporanea.

Interverranno all’incontro la professoressa Ilaria Boschini, David RivaDiramazioni e Daniele Bonfanti.

Si parlerà di arte, della sua evoluzione fino alle forme estreme dei giorni nostri e del suo rapporto con il mondo di oggi, senza tralasciare uno sguardo a cosa potrebbe aspettarci domani.

E sarà l’occasione ideale per presentare, in prima nazionale, il nuovo inquietante romanzo di Riva, Opera sei, uscito il 29 aprile scorso per la collana Mezzanotte di Edizioni XII. Voce narrante sarà Marcello Mariani.

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Il lato oscuro della televisione: Virus, di Alessandro Canassa Vigliani

È uscito, per i tipi di Pulp Edizioni, Virus, romanzo d’esordio di Alessandro Canassa Vigliani, giovane autore approdato alla narrativa dopo la pubblicazione, nel 2009, della silloge poetica “Il Verso della Militanza”, edita da Lupo Edizioni.

Non a caso Virus è pubblicato da un editore che ha fatto del pulp il suo manifesto, a partire dalla sua stessa denominazione: il testo di Vigliani è crudo, reale, più vero della presunta verità che ogni giorno ci viene propinata attraverso gli schermi televisivi.

Chi è Max Ribaldi, il protagonista della vicenda? È un uomo di successo: un ricco imprenditore, un celebre conduttore televisivo senza scrupoli, che ha importato e imposto un format infallibile: il reality.

Ma la vita di Ribaldi sta per cambiare…

Apple supera Microsoft

Era giocoforza che accadesse, come riporta, non senza un certo comprensibile compiacimento, il N.Y.T. (nè posso dire di esserne dispiaciuto nemmeno io, a dirla tutta…):

Apple Surpasses Microsoft as Most Valuable Technology Company

Apple, the maker of iPods, iPhones and iPads, overtook Microsoft, the computer software giant, on Wednesday to become the world’s most valuable technology company.

In intraday trading in the afternoon session, Apple shares rose 1.8 percent, which gave the company a value of $227.1
billion. Shares of Microsoft declined about 1 percent, giving the company a market capitalization of $226.3 billion.

This changing of the guard caps one of the most stunning turnarounds in business history, as Apple had been given up
for dead only a decade earlier. But the rapidly rising value attached to Apple by investors also heralds a cultural shift:
Consumer tastes have overtaken the needs of business as the leading force shaping technology.

Sherlock Holmes a Villa Borghese


Nell’ambito della rassegna Roma si Libra, mercoledì 26 maggio alle ore 18 presso la Casa del Cinema (Sala Volonté) di Villa Borghese, avrà luogo la presentazione dell’antologia di apocrifi holmesiani ‘Il Grimorio di Baker Street’, in uscita in libreria e già disponibile per l’acquisto sul sito dell’editore.

Si tratta di 11 racconti di autori vari che pongono il detective più famoso del mondo di fronte al paranormale, all’irrazionale, all’occulto…

Intervengono il Prof. Alessandro Gebbia, Presidente dell’Associazione ‘Uno Studio in Holmes’, il Dott. Stefano Guerra, Direttore della rivista ‘The Strand Magazine’, e l’editore di Gargoyle Books Paolo De Crescenzo.

… Un’occasione da non perdere dunque per gli appassionati di Sherlock Holmes e per i numerosi estimatori dei  bei volumi editi da Gargoyle Books.

La vera editoria

Da qualche tempo è apparso in Rete La vera editoria, un blog sfizioso e un poco sulfureo, per certi versi anche scomodo, per i giudizi e le riflessioni che il suo autore fa sul mondo dell’editoria. Lo cura un editor che si definisce:

un editor scazzato che dice quello che pensa e pensa quello che dice.

L’iPad sorpasserà il Mac?

Questo è quanto prevedono attendibili previsioni di mercato, come riferisce Wired USA:

Apple is selling more than 200,000 iPads per week, says Mike Abramsky, an RBC Capital Markets analyst. That’s almost twice the rate of Mac computers, which average about 110,000 units sold each week.

The iPad isn’t outselling the iPhone, though it’s coming close. Apple was selling about 246,000 units of the iPhone 3GS per week during its first quarter of launch.

Apple announced in early May that it sold one million iPads after only one month. In light of his calculations, Abramsky estimates the company will sell 8 million iPads in 2010, up from his previous projection of 5 million.

The iPad has only been selling for a month and a half, and it’s difficult to tell whether the 200,000 figure will hold steady in the coming months. However, it’s still significant that early signs suggest the iPad is growing quickly.

E rimasero impuniti – Dal delitto Calvi ai nodi irrisolti di due Repubbliche, di Antonella Beccaria

Esce oggi, per i tipi di Socialmente Editore, un libro da non perdere, E rimasero impuniti – Dal delitto Calvi ai nodi irrisolti di due Repubbliche, di Antonella Beccaria, una delle voci più attive nel campo del giornalismo investigativo. La prefazione è firmata da Paolo Bolognesi, presidente dell’Associazione tra le Vittime del 2 agosto 1980

Come di consueto per i testi prodotti da Antonella, il libro è rilasciato con Licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia.

Un estratto dalla prefazione:

Questo libro dimostra che c’è un livello di impunità tutt’altro che marginale in questo Paese. Il caso Calvi, presentato all’inizio come un suicidio al quale in pochi hanno creduto, si è delineato per quello che in realtà era: un omicidio. Un omicidio per il quale, però, non ci sono colpevoli, allo stato attuale, ma solo degli imputati, già assolti in primo grado.

Era il 18 giugno 1982 quando il banchiere Roberto Calvi venne trovato impiccato sotto il ponte di Blackfriars, sul Tamigi. Sono passati quasi ventotto anni da allora, ma la sua morte e i processi che sul suo caso furono aperti tracciarono un’epoca intrisa di affarismo e giochi finanziari che videro incrociarsi il “salvatore” della lira Michela Sindona, lo IOR (la banca del Vaticano), la loggia massonica P2 e alcuni esponenti di spicco della banda della Magliana e della mafia (come Giuseppe Calò, Francesco Di Carlo e altri). Infine non è mancato il più volte inquisito Flavio Carboni.

Sono trascorsi ventotto anni in cui, oltre a dare un riscontro di verità a quella morte, l’Italia dovrebbe avere subito un riassetto in cui certe spericolate operazioni e il mondo che faceva capo alla cosiddetta prima Repubblica avrebbero dovuto essere un retaggio del passato. Un retaggio a cui si sarebbe potuto guardare dicendo che ormai siamo immuni da certe situazioni.

Ma osservando la situazione del nostro Paese rimaniamo sconcertati dal ricorrere di nomi e di fatti che sembrano ricordarci che quel passato non se n’è ancora andato. Anzi, ogni giorno si fa più incombente e più presente: non solo ci si para di fronte, ma rischia di travolgere completamente la nostra democrazia. […]

La Corte d’Appello condanna, il Governo assolve

Leggo su La Stampa di oggi che Il Governo avrebbe “assolto” i funzionari di polizia responsabili, secondo la Corte d’Appello di Genova, della «macelleria messicana» avvenuta la notte tra il 20 e il 21 giugno del 2001 nella scuola Diaz: «Hanno e continueranno ad avere la piena fiducia» del Viminale e dunque «rimarranno al loro posto».

Come a dire che le inaudite violenze furono perpetrate per iniziativa esclusiva degli agenti, che dunque avrebbero agito di loro iniziativa. Come direbbe Montalbano: “Crediamoci.”

D’altro canto, lo stesso Camilleri ha espresso tutto il suo disagio proprio proprio sulle pagine di un libro della celebre serie del commissario, Il Giro di boa.

Peccato solo che la reazione governativa non sia fiction, ma deprecabile realtà.

Resta l’amarezza per una vicenda che ricorda i giorni peggiori della dittatura cilena.