Sul filo del rasoio

Crimine: flagello in continuo mutamento in grado di varcare qualsiasi limite di spazio e di tempo. Tecnologia: strumento in continua evoluzione in grado sia di deformare l’arte del delitto che di adattare le modalità per combatterlo. Tra umani e biomacchine, armi inimmaginabili e moventi impensabili, alienazioni del possibile e distorsioni del reale, ventidue storie del crimine a venire. Ventidue autori fuoriclasse, tra cui alcuni vincitori del premio Tedeschi e del premio Urania, narrano il cuore di tenebra di un’Italia futura e futuribile in equilibrio sempre più instabile “sul filo del rasoio”.

È appena approdata in edicola l’antologia Sul filo del rasoio, nella collana Supergiallo Mondadori. Si tratta di una raccolta particolarissima, curata da un nome che è quasi… un nume della narrativa di genere, ossia Gianfranco de Turris, composta da 22 racconti che mescolano abilmente noir, mistery e s.f.

Segnalo in particolare i racconti di Giulio Leoni, Massimo Mongai, Nicola Verde ed Errico Passaro.

5,50 euro ben spesi, insomma!

Steve Jobs su All Things Digital

Steve Jobs, intervistato da All Things Digital in merito alla decisione, molto discussa, ma a mio avviso anche molto saggia, di non supportare Flash sulla piattaforma iPhone – iPad, si è così espresso:

[…] Non esiste al momento un cellulare che supporti Flash e tra poco il 50% dei contenuti sarà in HTML5 contro il 25% di oggi. Hypercard (lacrimuccia di nostalgia, N.d.R.) ai suoi tempi era più importante di Flash.

Full D8 Video: Apple CEO Steve Jobs.

Applicando n. 289, giugno 2010

È uscito il nuovo numero di Applicando, la rivista di riferimento per la comunità Mac.
L’editoriale

L’iPad, dopo il ritardo nel lancio del mese scorso, è quindi disponibile anche in Italia, spinto dal grande successo che sta vivendo negli Stati Uniti, come potete leggere nella sezione d’apertura della rivista, Login. Nei Test come di consueto le prove di utilizzo di tanti prodotti software – ad esempio due applicazioni importanti come Maxwell Render 2 e FileMaker Pro 11 – e hardware. Sul banco di prova anche un prodotto Apple su cui l’attesa, come per l’iPad, stava già da qualche tempo crescendo: stiamo parlando dei portatili con i nuovi processori Core i5 e Core i7 presentati a inizio d’anno da Intel. I nuovi MacBook Pro non deludono le aspettative: nell’articolo di apertura del Focus analizziamo le caratteristiche e come si sono comportati nei test di utilizzo. Due settori in cui il Mac è protagonista principale sono il video e l’audio, sia in ambito domestico sia professionale.
Il NAB di Las Vegas e il Musikmesse di Francoforte sono le più importanti fiere internazionali dedicate rispettivamente al video e all’audio in ambito professionale e ve ne parliamo a seguire. Sempre nel Focus trova posto un’interessante esperienza in un altro di quegli ambiti dove il Mac all’estero è un punto di riferimento, cioè il settore education. Anche in Italia il Mac è sempre più presente nelle scuole e nelle università: lo dimostra il caso di Federica, il progetto di e-learning dell’Università di Napoli Federico II a cui è dedicato un articolo.
Dopo le consuete rubriche “talking mac” (che questo mese ospita il grande Gegè Telesforo) e “tips & tricks” passiamo ai Tutorial: gestire al meglio, grazie a Unicode, tutti i caratteri, anche quelli speciali e o di altre lingue, creare interfacce interattive con Flash Catalyst CS5 e le basi dello sviluppo con iPhone SDK. La rubrica “tecnopillole” è dedicata a un tema che appassiona molti: la fotografia HDR. Le pagine dedicate a iPhone ospitano notizie, prodotti, giochi e una panoramica di App per la lettura di feed RSS. Chiude come di consueto la rivista la sezione Logout, con il gioco del mese e lo spazio dei nostri due opinionisti.
Ma questo mese la lettura non si esaurisce qui: in allegato avete infatti trovato un inserto speciale di 32 pagine completamente dedicato a Mac OS X e ai suoi strumenti. Lo speciale ha un occhio di riguardo per i nuovi utenti ma contiene suggerimenti e consigli preziosi anche per chi utilizza il Mac da anni, su come sfruttare al meglio le tante funzioni di Snow Leopard, utilizzare le applicazioni di uso quotidiano, condividere e scambiare documenti con altri computer, anche di altri sistemi operativi, e tanto altro.

Nefertiti is here: Torino, 4 giugno 2010

Venerdì 4 giugno, alle ore 18.30, presso MOOD Libri & Caffè, verrà presentato il romanzo Nefertiti. L’amore di una regina eretica nell’antico Egitto, di Jasmina Tesanovic, edito da Stampa Alternativa.

Relatore sarà Luigi Milani (curatore e co-traduttore del libro), mentre Vesna Scepanovic (giornalista e attrice) leggerà alcuni brani del libro.

Si tratta di un romanzo storico “sui generis”, concepito e scritto con approccio e ottica moderni. La vita della protagonista, la regina egiziana Nefertiti, è infatti narrata in chiave femminista – esistenzialista.

Nefertiti, figura storica di grande fascino, è personaggio di cui in realtà si conosce ben poco. Circostanza, questa, che fatalmente ha rafforzato l’alone di mistero che lo circonda, e che ne fatto molto parlare, più però come figura mitica che come personaggio, e soprattutto donna, reale.

Nefertiti è in un certo senso una proto-femminista, poiché incarna il mito della bellezza femminile al potere, un mito che però subisce il destino di invisibilità che la storia ha quasi sempre riservato alle donne, sia famose che anonime: quello che l’autrice, Jasmina Tesanovic, definisce “l’immortale anonimato”. In tal senso, “Noi donne siamo tutte Nefertiti.”

Ma il romanzo è anche una storia d’amore, una riflessione sulla dannazione del potere, sul fascino e l’oscurità dell’antico Egitto.

L’autrice ha deciso di dare una voce credibile a questa donna di un’altra epoca, tentando di immaginare la sua vita dal vero, indagando anche nella sfera interiore della protagonista. In ciò consistono la modernità del personaggio di Nefertiti e la novità dell’opera di Jasmina Tesanovic.

L’antico Egitto non è poi così remoto.

Info:

Mood – Via Cesare Battisti 3/E – Torino

Ulteriori informazioni: santandreadue@moodlibri.it

Nella Tela 2010!

Al via la nuova edizione dell’importante concorso letterario Nella Tela!, organizzato da Edizioni XII e il portale LaTelaNera.com, riservato, come sempre, a racconti e novelle di genere thriller, horror e fantastico.

Come nella passata edizione, anche questa volta le sezioni sono tre: una per racconti lunghi,  fino a 50.000 caratteri (sezione “Novelle”); una per racconti di media lunghezza, fino a 20.000 caratteri (sezione “Racconti”), e un’ultima per gli immancabili 666 Passi nel Delirio, di lunghezza non superiore alle 666 parole. La partecipazione a una sezione non preclude quella alle altre, per cui ogni concorrente potrà tentare la vittoria in tutte e tre.

Dulcis in fundo, al vincitore di ciascuna categoria andrà un premio in denaro.

Le iscrizioni scadranno il 15 ottobre 2010.

Per ulteriori informazioni e il bando si veda la notizia ufficiale.

“È tutto qui”, la recensione

Il libro d’esordio di Matteo Scandolin, Deus ex Machina di inutile. opuscolo letterario, ha per titolo È tutto qui. Titolo quanto mai azzeccato, direi, perchè in effetti, nelle storie lodelvolmente pubblicate da Intermezzi, c’è davvero tutto Matteo: certe sue malinconie da laguna veneta, l’amicizia elevata a valore, diresti, supremo, l’autoironia sempre in agguato.

E poi, la lettura, l’alcool, la musica. Le figure femminili, presenze quasi immanenti nell’universo scandoliniano. Ritratti di giovani donne complesse, a volte sfuggenti, spesso anni luce più avanti rispetto alle controparti maschili.

Poi, come accennavo, c’è anche l’elemento alcolico, presente però non tanto nell’accezione bukovskiana, – folkloristica  quanto vuoi, ma in fondo autodistruttiva. No. I personaggi cui dà voce Matteo ricorrono alle gioie elargite da Dioniso con un approccio che piacerebbe al buon Guccini: il vino – ma non solo quello, eh! – esprime positività, allegria, divenendo anche mezzo di aggregazione. E se poi reca con sè certi tipici effetti collaterali, beh, anche questo fa parte del gioco.

Due parole sulla copertina, di grande effetto. Ha un che di locandina di film superoistico, almeno ai miei occhi. Ti aspetteresti quasi di veder comparire da un momento all’altro il buon vecchio Spidey in disinvolta arrampicata. Ma forse, chissà, potrebbe esserci in agguato anche un certo, micidiale, folletto verde… Del resto, anche la vita descritta da MS con una scrittura carveriana, qua e là screziata di piacevoli svisate liriche alla Baricco, è fatta di luci e ombre. Ombre che spesso vengono rischiarate, nei racconti contenuti in questo volume, da uno sguardo disincantato e dalla consapevolezza che, per citare Roberto Vecchioni, questa vita è niente, ma non è poco.