In esclusiva per l’Italia Edizioni XII pubblicano Malapunta, il capolavoro, che si riteneva fosse andato perduto, del misterioso Morgan Perdinka, recuperato e curato ad hoc da una firma d’eccezione, lo scrittore e giornalista Danilo Arona. Il volume è impreziosito dall’inquietante copertina a cura di Diramazioni.
Malapunta è una piccola isola deserta tra l’arcipelago toscano e la Corsica. Qui sbarca Nico Marcalli, ricco quarantenne ossessionato dal rimorso per la morte della giovane moglie in un incidente d’auto, per farsi dimenticare e morire lentamente devastato dall’alcol e dai suoi fantasmi, nella villa a strapiombo sul mare costruita dall’enigmatico Lord Taylor nel XIX secolo.
Ma su Malapunta, Marcalli comincia a fare strani sogni. Sogni che non gli appartengono.
Il gruppo di survivalist dei redivivi sta mettendo a punto insieme al professor Carlos Aztarain un esperimento legato a Malapunta e alle tecnologie della mente, dai risvolti imprevedibili. Per lo scienziato, forse sarà il modo di comprendere perché la risonanza di Schumann – il “battito cardiaco” del pianeta – sta crescendo.
Cosa lega l’infelice Nico Marcalli alle sconvolgenti catastrofi naturali che stanno mietendo vittime in tutto il mondo? Chi altri vive, oltre a lui, sull’isola? Perché a Bucarest un giovane assassino chiamato l’orco delle fogne conosce alla perfezione l’isola e i suoi misteri? Un romanzo che contamina il thriller e il noir, il gotico e la fantascienza, ambientato nel realismo in pieno sole di un’isola gemella di Montecristo e nel delirio onirico degli incubi condivisi, dove un antico passato fatto di druidi misteriosi e sterminatori romani si confronta e si confonde con un drammatico presente in cui è già iniziato il conto alla rovescia verso il Punto Zero, forse l’ultimo giorno del pianeta.Sono in troppi a conoscerne il nome. Pochi ad averla di vista. Parecchi non sono tornati.
La sua narrativa weird è un personalissimo mix di horror autoctono legato alle paure del territorio, di thriller-noir basato sulla rilettura o interpretazione di reali casi di cronaca nera, di suggestioni derivanti da moderne scoperte scientifiche e innovazioni tecnologiche, e di temi archetipici di stampo lovecraftiano. Numerosi eventi e altrettanti “segni” preludenti alla fine dei tempi, registratisi dopo la sua morte, ammantano la sua opera di una sinistra aura profetica.
Questo l’elenco completo dei libri scritti da Perdinka, dal quale si omettino i molti racconti pubblicati in diverse raccolte in Italia e all’estero: La Schiena del Drago, 1987; La furia del buio, 1992; Il grande fango, 1994; Mezzanotte, 1997; La maledizione del Palo Mayombe, 1999; Blue Siren, 2000; L’Onda, 2002; Malapunta, 2003; Le Madri dell’Oscurità, 2004; Croatoan, 2006. Si continua a parlare con insistenza di un romanzo inedito, custodito dalla sua agente Cassandra Marsalis, che s’intitolerebbe Miss Continental. La sua vita, la sua opera e la sua morte misteriosa sono raccontati nel romanzo L’estate di Montebuio (Gargoyle, 2009), di Danilo Arona.
Per ulteriori informazioni si veda l’annuncio ufficiale sul sito di Edizioni XII.