Cronache da Romics 2011, ossia l’11° Festival del fumetto, dell’animazione e dei games: una vera Caporetto. Visitata nel pomeriggio della seconda giornata, spettacolo sconsolante e avvilente: pochissime case editrici, molti spazi vuoti, massiccia presenza di negozi di comics ma soprattutto merchandising.
Diversi chioschi di specialità dolciarie da sagra paesana e sporcizia ovunque: lo sbando più indecente. Branchi di cosplayer malinconici, gli occhi spauriti e i visi desolati, si aggiravano per la Fiera, ridotta ad hangar – discarica.
Il piazzale antistante l’anello di collegamento – il tunnel sopraelevato – è il primo biglietto da visita della Nuova Fiera di Roma: erbacce ovunque, scale mobili rotte, giardini ridotti a una steppa riarsa, uno scenario da ex Iugoslavia. Dulcis in fundo, il servizio di pullman navetta ridotto ai minimi termini.