Short Stories, il “cavallo di battaglia” di Edizioni Scudo compie esattamente 5 anni, e il 13° numero apre anche la stagione editoriale 2013 della casa editrice con un tema controverso, difficile, intrigante e a tratti scabroso: l’amore oscuro. È difficile ammetterlo, anche se tutte le evidenze sembrano dimostrarlo, ma quella che noi usiamo come parola “amore” rimanda a significati molto diversi tra loro seppure a volte concomitanti o coabitanti. Uno è riferito a una forza luminosa che ci conduce al meglio che possiamo essere, che ci porta al dono di noi stessi senza nulla chiedere in cambio; l’altro, l’amore oscuro, di cui ci occuperemo in maggioranza in questo numero di Short Stories è una forza primigenia, primo motore dell’evoluzione animale, che spinge egualmente gli uomini verso infuocati entusiasmi e passioni, anche se esse non sempre lo conducono su facili sentieri. E la sua espressione più evidente è la sessualità, prodigiosa invenzione della natura per spingere le creature a replicarsi e variare il più possibile l’intreccio genetico che conduce all’evoluzione delle specie.
Ciò che però più di ogni altra cosa sembra colpire gli autori di queste storie è la fascinazione che la forza dell’amore oscuro produce sull’animo degli uomini, spesso attraverso la fatale attrazione per l’oggetto dei propri desideri che diviene mania, ossessione, insania e perversione, in un intreccio che ci conduce a quell’eros e tanatos, quel rapporto tra la vita e la morte che per noi è ormai una comune espressione proverbiale. Quindi autori come Raffaele Olivieri, Elvezio Sciallis, Marco Bellomo, Luca Nisi, Gianluca Napolano, Franc‘O’brain, Michele Miglionico, Mauro Meucci, letteralmente si perdono nell’adorazione della persona desiderata. Più concentrati nel rapporto tra erotismo e morte invece Gampietro Stocco e Cosimo Crea.
– libro stampato