It’s a long way…

peanutsparade-02“… to Tipperary” cantava l’ineffabile Snoopy, forse la creatura più riuscita del grande Schulz in una delle sue più visionarie incarnazioni, quella del celebre Barone Rosso. Comprenderete il perché di questa citazione una volta letta questa mia breve riflessione.

Ciclicamente i vari media pontificanodi banda larga, anzi extra larga: il mondo dell’imprenditoria, del commercio on line e ambienti vicini al Governo si dicono tutti fermamente convinti dell’imprescindibile necessità di favorire in tutti i modi lo sviluppo della rete in fibra ottica. In tal senso sarebbero in programma massicci investimenti derivanti in parte da allettanti contributi europei.

Bisogna anche ammettere, per onestà, che Renzi un certo impulso allo sviluppo del digitale in Italia stava tentando di imprimerlo. Ma poi è finito gambe all’aria, e al momento le priorità del nuovo Governo sembrano altre, alle prese con le solite, pressanti richieste dell’Europa a conduzione germanica e con gli effetti ancora tutti da verificare della sciagurata elezione del Presidente Trump negli USA.

Tutti buoni propositi quelli dei vari Governi succedutisi, non c’è dubbio. Eppure mi permetto di nutrire forti dubbi sull’effettiva volontà di mettere in atto tale – pur inevitabile – modernizzazione, alla luce anche del perdurante digital divide che tuttora affligge il Bel Paese.

In questo periodo mi trovo nella ridente campagna della Sabina (Lazio), e – tanto per fare un esempio pratico – l’ADSL è una chimera: collegamenti a singhiozzo, velocità irrisorie, e così via. Altro che streaming a 4K e oltre: la vedo molto dura per i vari servizi come Netflix e simili…

Né aiutano i collegamenti via cellulare, dal momento che anche le connessioni 3G sono spesso latitanti o ballerine. Non parliamo del 4G.

E non si pensi che i vari provider se ne diano pensiero: poiché il numero delle utenze appare poco appetibile perché giudicato troppo esiguo, preferiscono far finta di niente. In altre parole non conviene fare investimenti. È la legge del profitto, bellezza, e non puoi farci niente.

Insomma, la strada – digitale, ma non solo – da percorrere si prospetta ancora lunga e accidentata. It’s a long way to Tipperary, davvero.

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