Segnalo ai lettori di False Percezioni l’uscita di un’importante raccolta di poesie di Guido Antonelli, edita da Kipple Officina Libraria nella collana VersiGuasti.
Non è vero che la poesia è morta, come sostengono i duri di cuore e gli illetterati. Anzi, è proprio attraverso i suoi versi che vogliamo ricordare una persona speciale, Guido Antonelli.
Kipple Officina Libraria, con commozione e gioia, presenta nella collana VersiGuasti “Poesie”, di Guido Antonelli, artista multiforme dalla vita costellata di eventi avventurosi, al limite dell’incredibile. La sua poesia, unica e intensa, costituisce lo specchio dei suoi lunghi e fantastici anni.
La splendida introduzione – intervista è opera di Alex Tonelli e illustra bene cos’è stato Guido, cosa pensava, quanto il suo cammino sia stato illuminante anche per le avanguardie d’inizio millennio.
Noi di Kipple e i connettivisti tutti vogliamo salutarlo con semplicità e intensità, perché questa pubblicazione è un ricordo struggente di un amico che ci ha lasciati lungo le sponde delle rivelazioni.
Dall’introduzione
“Ho capito che se volevo evocare il mistero della poesia dovevo andare oltre il significato, il senso comune, quello della nostra annichilente quotidianità. Volevo, e lo voglio ancora, il trionfo assoluto, incontrastato del suono. Scelgo le parole non per il loro…
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