Esce in eBook Il giardino dei Tarocchi, di Lorena Burgio, nella collana eXoth

Ultimo post dell’anno, la segnalazione dell’uscita in digitale del libro “Il giardino dei Tarocchi, (Conoscere e leggere i Tarocchi)”, di Lorena Burgio, già presente nel catalogo di Kipple Officina Libraria in versione cartacea.

Ah, e Auguri di Buon Anno a tutti, con l’augurio di leggere tanti bei libri!

KippleBlog

Esce anche in versione digitale il libro Il giardino dei Tarocchi, (Conoscere e leggere i Tarocchi), di Lorena Burgio, già presente nel nostro catalogo in versione cartacea.

Nel libro sono discussi gli aspetti più comuni delle carte da divinazione, spaziando fino a quelli più reconditi, passando per i semi, gli Arcani maggiori e quelli minori, suggerendo le possibilità d’interpretazione delle figure estratte durante l’interrogazione.

In appendice è presente un piccolo memorandum riassuntivo, mentre una esaustiva introduzione di Lukha B. Kremo spiega la tematica, la sua Storia, l’etimologia esoterica dei Tarocchi.

Un estratto

Una regola fondamentale è di non continuare a interrogare le carte su uno stesso argomento con eccessiva frequenza. Per sviscerare ulteriormente un problema servitevi di metodi di lettura diversi.

L’operatore deve innanzitutto svuotare la propria mente, in modo da liberarla dalle preoccupazioni personali, per mezzo della meditazione e della concentrazione. Deve quindi entrare in contatto empatico…

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Il lettore di libri, una specie in via di estinzione?

background_of_old_books_201502Pochi giorni fa l’Istat ha diffuso i dati della consueta indagine su produzione e lettura dei libri nello scorso anno, il 2016. I dati sono a dir poco sconfortanti, perfino peggiori che in passato:

Ancora in calo i lettori, passati dal 42,0% della popolazione di 6 anni e più del 2015 al 40,5% nel 2016. Si tratta di circa 23 milioni di persone che dichiarano di aver letto almeno un libro nei 12 mesi precedenti l’intervista per motivi non strettamente scolastici o professionali.

La popolazione femminile mostra una maggiore propensione alla lettura già a partire dai 6 anni di età: complessivamente il 47,1% delle donne, contro il 33,5% dei uomini, ha letto almeno un libro nel corso dell’anno.

Leggono di più i giovani tra gli 11 e i 14 anni (51,1%) rispetto a tutte le altre classi di età.

Insomma, il numero dei lettori continua a diminuire. Un fenomeno ormai consolidato e risaputo, del quale chi opera nel mondo dell’editoria non può non tenere conto. E, se è vero che nel 2016 si è riscontrato un lieve segnale di ripresa della produzione editoriale, con un aumento dei titoli pubblicati aumentati del 3,7% rispetto all’anno precedente, è anche vero che le tirature si sono ridotte (-7,1%).

Di conseguenza, per chi si ostina a voler scrivere (come il sottoscritto, ahimè) non è facile sottrarsi alla sensazione di farlo per una più che sparuta minoranza, una sorta di nicchia nella nicchia che a tratti rischia di avvicinarsi pericolosamente alla irrilevanza.

Qualche amico scrittore/lettore magnanimo potrebbe obiettare che chi scrive lo fa soprattutto per se stesso, per rispondere a un impulso interiore insopprimibile, il famigerato sacro fuoco che oggi sembra avvampare un po’ in tutti: cuochi, calcia(t)tori, cantanti, soubrette, presentatori, attori, politici, fuochisti, macchinisti, linotipisti

Sappiamo tutti che le cose non stanno proprio così. Ogni artista credo aspiri a comunicare qualcosa, non necessariamente un messaggio, magari solo un’emozione, uno stato d’animo a un invisibile, ipotetico, spesso agognato destinatario.

Poi, certo, il lettore di ieri oggi continua a nutrirsi di storie narrate in altre forme/media, come le serie televisive in costante moltiplicazione – alcune peraltro di grande qualità, scritte e girate magnificamente – o i buoni, vecchi fumetti.

Il problema semmai è la frammentazione del tempo libero, che inoltre viene a essere sempre più monopolizzato dall’uso – spesso abuso, diciamocelo – dei nostri onnipresenti, quasi onnipotenti dispositivi digitali, smartphone, tablet, computer e così via.

Un altro dato interessante è il seguente:

Oltre il 50% degli editori attivi nel 2016 ha sede nel Nord del Paese; la città di Milano da sola ospita più di un quarto dei grandi marchi.

Il nostro Paese anche sotto il profilo dell’offerta e del “consumo” culturale si conferma diviso in due, con un Sud tendenzialmente in affanno anche sotto il profilo dell’accesso alla cultura. Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti – economiche, sociali, politiche – e dispiace che ancora non si adottino misure adeguate per combattere tale stato di cose.

Sarebbe bello se, a pochi mesi dalle elezioni, si parlasse anche di questi argomenti, ma vi confesso che al riguardo nutro poche speranze.

Altrisogni.it recensisce Il demone di carta

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Nei giorni scorsi è apparsa sul sito della prestigiosa rivista letteraria Altrisogni una bella e acuta recensione, a firma Enza Sentito che qui… sentitamente (non ho resistito al calembour, spero che l’autrice del pezzo mi perdonerà) ringrazio, del racconto Il Demone di carta, di recente pubblicato in Ebook da Edizioni Graphe.it.

Ne riporto un breve estratto:

Lo stile di Luigi Milani è accattivante e misterioso e induce il lettore a leggere la storia tutta d’un fiato, poiché racconta, passo dopo passo, la discesa di un uomo disperato e preda della sua fissazione verso lidi sconosciuti e incomprensibili. La storia, pur essendo brevissima (circa 15 pagine), risulta scorrevole e coinvolgente, con un finale aperto che calza a pennello

Roma perde la sua voce più bella, Lando Fiorini

lando-fiorini-bigliettiPeriodo davvero fosco per il mondo della musica, ma non solo. Ieri ci ha lasciato un altro grande personaggio, Lando Fiorini, cantore di una Roma che, ahinoi, non c’è più. Quella del sornione Aldo Fabrizi, della graffiante e indimenticabile Gabriella Ferri, degli stornelli e delle musiche immortali di Armando Trovajoli.

Una perdita, dicevo in apertura, non solo per la musica. Sì, perché Lando Fiorini è stato anche attore di teatro e cabaret, e volto televisivo celebre, soprattutto negli anni ’70 e ’80, in quei programmi di varietà lontani anni luce dalla greve e chiassosa beceraggine della tv di oggi.

All’estero si va giustamente fieri delle tradizioni popolari, folk, portate avanti con coraggio e ostinazione ad esempio da personaggi come Willie Nelson. Forse dovremmo cominciare a fare altrettanto anche nel nostro Paese. e valorizzare di più voci e volti ben più meritevoli di tanta paccottiglia usa e getta da streaming selvaggio.

Solo il mare intorno a Più Libri Più Liberi

plpl2017nuvola-e1512425378766È in corso la sedicesima edizione di Più libri più liberi.

Quest’anno, grande novità, lascia la sede storica del Palazzo dei Congressi dell’Eur per trasferirsi presso la famigerata Nuvola di Fuksas, per la precisone al  Roma Convention Center – La Nuvola, centro congressuale ideato da Massimiliano e Doriana Fuksas e gestito da Roma Convention Group.

L’evento è importante, dedicato com’è all’editoria medio piccola del nostro Paese, l’unica forse in grado di dar voce a quegli autori, nazionali e internazionali, che diversamente non avrebbero possibilità di farsi conoscere.

Solo il mare intorno coverGli eroici amici di Nero Press Edizioni partecipano anche quest’anno. Potete incontrarli allo STAND A44, assieme ad alcuni autori della tenebrosa scuderia Nero Press.

Troverete esposto, oltre ovviamente alla ricca schiera di titoli targati Nero Press – tutti di altissimo livello, come ad esempio Demoni di Alberto Buchi e Tim Curran, e Avvento di Debora Spatola –   il volume Solo il mare intorno, della diabolica ditta Arona – Marenzana – Milani.

Kipple presenta Numero Dieci, di Marco Milani

Vi segnalo un’uscita importante targata Kipple Officina Libraria, e non tanto per il cognome dell’autore del libro in questione, quanto per l’oggettiva qualità di Numero Dieci, romanzo di Marco Milani già finalista al Premio Kipple 2017.

Maggiori informazioni al riguardo nel post che segue.

KippleBlog

Kipple Officina Libraria presenta Numero Dieci, romanzo di Marco Milani finalista al Premio Kipple 2017. La pubblicazione è edita sia in formato digitale che in cartaceo; la copertina è a cura di BestDesigns.

Tutta la poetica di Milani si dispiega alle porte del sogno, e ci porta lontano su ali leggere ma solide. Siamo ai primordi della razza umana, quando si misurava imberbe con le ineffabili potenze energetiche del cosmo, che ancora impregnano la nostra vita impegnata e materialista: riuscirà il protagonista dell’infinito sogno a tirare le fila della sua stessa coscienza e del suo futuro?
L’autore non ha bisogno di presentazioni: la vittoria del Premio Kipple 2014, la sua militanza e cofondazione del Connettivismo e della rivista NeXT fin dal 2004, parlano per lui.

Sinossi

Marco Milani ci porta nel suo universo zen con la magia del sogno, mostrandoci le sottili connessioni che sfuggono alla nostra vigile…

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Addio, Johnny Hallyday

Johhny Halliday

Nella notte di mercoledì un altro grande personaggio ha lasciato questa nostra dimensione, Johnny Hallyday. Aveva 74 anni. Da tempo lottava con un cancro ai polmoni, ma non aveva rinunciato alla sua arte, alla sua vita da eterno ribelle.

Per chi come me è stato giovane nei primi anni ’70 la figura di Hallyday ha incarnato a perfezione il ruolo del bello maledetto, rocker dalla vita spericolata molto prima del Vasco nazionale.

Non solo. Come tutti sanno, Johnny Hallyday è stato anche eccellente attore. Mi piace ricordarlo tra l’altro ne L’uomo del treno, splendido film del 2003 diretto da Patrice Leconte.

Mi mancherà davvero, assieme alla, ahinoi, nutrita schiera di grandi artisti che hanno di recente abbandonato questo piano dell’esistenza.