Periodo davvero fosco per il mondo della musica, ma non solo. Ieri ci ha lasciato un altro grande personaggio, Lando Fiorini, cantore di una Roma che, ahinoi, non c’è più. Quella del sornione Aldo Fabrizi, della graffiante e indimenticabile Gabriella Ferri, degli stornelli e delle musiche immortali di Armando Trovajoli.
Una perdita, dicevo in apertura, non solo per la musica. Sì, perché Lando Fiorini è stato anche attore di teatro e cabaret, e volto televisivo celebre, soprattutto negli anni ’70 e ’80, in quei programmi di varietà lontani anni luce dalla greve e chiassosa beceraggine della tv di oggi.
All’estero si va giustamente fieri delle tradizioni popolari, folk, portate avanti con coraggio e ostinazione ad esempio da personaggi come Willie Nelson. Forse dovremmo cominciare a fare altrettanto anche nel nostro Paese. e valorizzare di più voci e volti ben più meritevoli di tanta paccottiglia usa e getta da streaming selvaggio.
Una parte di Roma, l’ultima di un tempo, che se ne va. Ciao Lando.