L’eBook è una cosa seria, cari editori!

screenshot ebook

Normalmente, per comodità, leggo libri – ma anche fumetti, ove disponibili – in ebook. La piattaforma d’elezione è quella di Amazon, che, com’è noto, utilizza il formato proprietario “mobi”.

Voglio segnalare un inconveniente che comincia a verificarsi con perniciosa insistenza. Mi riferisco alla cattiva conversione in tale formato, che invece nel formato standard “epub” non presenta grandi problemi. E parlo di gravi errori di formattazione, quali accapo sbagliati, righe vuote rimosse, e così via. Intoppi, com’è evidente, che complicano terribilmente la lettura, rendendola a tratti pressoché impossibile.

Il fenomeno paradossalmente affligge soprattutto ebook pubblicati da grossi editori, come Mondadori e Rizzoli, tanto per essere chiari.
Al contrario, non si verifica quasi mai per gli ebook editi da piccoli editori, i quali – lo so per esperienza diretta – lavorano con ben altro spirito e passione. Case editrici quali Nero Press, Edizioni Graphe.it, Kipple Officina Libraria o Delos, tanto per citare realtà editoriali che conosco, realizzano libri – quale che sia il formato – impeccabili da ogni punto di vista.

Del resto è la piccola e media editoria a portare avanti, con coraggio e ostinazione, politiche volte a diffondere e promuovere cultura, avendo a cuore la diversificazione di generi, gusti, tendenze. I grossi gruppi editoriali perlopiù mirano solo al profitto, un obiettivo peraltro sempre più difficile da conseguire, vista la dilagante disaffezione verso la lettura.

Nulla di male, intendiamoci: in fin dei conti i libri sono pubblicati per essere, si spera, venduti. Solo, è auspicabile una maggiore cura nella loro realizzazione, a prescindere dal formato.

… Qui habet aures audiendi, audiat.

Esce per Kipple Officina Libraria Bibbia d’Asfalto n. 9

In questi giorni ahinoi avari di poesia e bellezza vi segnalo una bella novità da Kipple Officina Libraria: il nono numero di Bibbia d’Asfalto – Poesia Urbana e Autostradale, rivista aperiodica di poesia e narrativa diretta da Enzo Lomanno, acquistabile sul sito http://www.kipple.it e nelle principali librerie online.
Last but not least, la copertina – a mio avviso splendida – è realizzata dalla sempre più brava Ksenja Laginja.

KippleBlog

Kipple Officina Libraria è lieta di presentarvi il nono numero di Bibbia d’Asfalto – Poesia Urbana e Autostradale, la rivista aperiodica di poesia e narrativa diretta da Enzo Lomanno che potete leggere e acquistare sul sito www.kipple.it e nelle principali librerie online.
Fin dal suo esordio, prima come blog e successivamente come rivista, BdA è sempre stata terra di sperimentazioni su strade alternative, abrasiva come l’asfalto e votata alla ricerca di nuove connessioni e collaborazioni. BdA rinasce a nuova vita, più indomita della fenice, come atto di resilienza da parte della redazione e come luogo in cui custodire cose preziose per domani. La via è aperta, l’asfalto è bollente e le pagine sono incandescenti.

> La copertina è realizzata da Ksenja Laginja

Dall’editoriale

Molte esperienze non sono dicibili, accadono in uno spazio in cui mai nessuna parola è penetrata
(R.M. Rilke)

Si scrive per l’assenza, per l’assoluta totale…

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Un’occasione imperdibile: la promo #scifisummer per gli acquisti su Kipple.it!

Un’occasione da non perdere per i tanti amanti del fantastico, la promozione #scifisummer varata da Kipple Officina Libraria! Nel post che segue troverete tutti i dettagli.

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È in arrivo la promozione #scifisummer per gli aficionados e non di Kipple.it! Da domani 24 giugno fino al 30 giugno, tutto ciò che è compreso nella categoria SciFi è in sconto al 50%, con un minimo di spesa di 15 euro.

Cosa c’è nell’offerta? Vi diamo alcuni titoli pescati a caso: i Premi Kipple Freakshow, Carnivori, Non ci sono dei oltre il tempo, Black Blade, Lithica e L’era della dissonanza, l’antologia di sesso quantico Orgasmi nel collettore quantico, la raccolta connettivista non di genere NeXT-Stream e tanti altri fantastici titoli.

Come si usufruisce della promo #scifisummer? Con un acquisto minimo di 15 euro, nel carrello inserite anche il coupon #scifisummer e procedete all’acquisto. Semplice, no?

Siete pronti, allora, a un’estate di letture supreme? Cominciate a movimentare le vostre vacanze, noi in questa calda estate 2018 abbiamo appena iniziato a sorprendervi!

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IL PRINCIPE, Il romanzo di Cesare Borgia

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Giulio Leoni, maestro riconosciuto del thriller storico nonché amico di lunga data, è tornato in libreria in questi giorni con un nuovo, strepitoso romanzo, pubblicato dalla Nord: IL PRINCIPE, Il romanzo di Cesare Borgia.

Questa la trama in breve:

Imola, dicembre del 1502. Asserragliato in città con le poche truppe ancora fedeli, Cesare Borgia si trova a contemplare il tramonto di quello che è stato il suo grande sogno: dominare l’Italia intera. I capitani di ventura che lo hanno accompagnato fino a adesso lo hanno ormai abbandonato e ora si apprestano a tradirlo. Cesare è in preda alla disperazione, con la mente che vaga tra i fantasmi delle sue passate vittorie.
Ma come fosse un segno di benevolenza divina, proprio in quel momento le vedette annunciano il ritorno di Leonardo da Vinci, l’uomo cui il duca Valentino ha affidato il compito di ideare nuove armi e di rafforzare le fortificazioni dei nuovi domini. Un’improvvisa luce di speranza si accende nella cupa fortezza in cui si è rifugiato. E non è solo l’offerta di innovativi e terribili strumenti di distruzione a risollevare l’animo di Cesare. L’arrivo del maestro riaccende anche quella fascinazione reciproca nata nel corso del loro primo incontro a Milano, anni prima.

Il dialogo si trasforma in un confronto tra due concezioni del mondo apparentemente agli antipodi, sebbene entrambe soggiogate da un desiderio spasmodico di bellezza: bellezza nell’armonia del corpo e della sua rappresentazione per l’artista, bellezza nella forma di un grande progetto politico per il condottiero. Nella lotta comune contro ogni limite, che è stata la cifra delle rispettive esistenze, Cesare e Leonardo esplorano insieme le loro affinità e differenze. Ed evocando il ricordo delle battaglie passate, insieme con squarci della difficile giovinezza di Cesare e delle sinistre premonizioni della sua fine, prende corpo l’intuizione per superare con un colpo magistrale l’attuale difficoltà: quando Leonardo gli illustra il progetto della sua Battaglia di Anghiari e la grande allegoria della crudeltà umana che ne sarà il cardine, nella mente del Borgia si forma a poco a poco un affresco altrettanto maestoso, quello che sarà il capolavoro politico del suo genio spietato…

Cover Leoni

L’anticristo, Decibel

Negli anni ’70 e ’80 l’uscita di un nuovo disco costituiva per noi appassionati di musica un piccolo evento: una volta acquistato l’ambito LP, lo si apriva con grande cura e ne si ammirava innanzitutto la copertina. Quindi ci si predisponeva all’ascolto, che avveniva se possibile senza fare altro, al fine di gustare al massimo la novità dell’opera.

Oggi, nell’era della musica liquida, dematerializzata – stanno scomparendo anche i compact disc, che ormai vengono comprati sempre meno (e perfino la Sony ormai tiene aperto solo uno stabilimento per produrre i CD in Messico) – le uscite musicali si sovrappongono, e perlopiù passano inosservate. Il che può essere anche un bene, intendiamoci, vista la mole di dischi inutili, finti, di plastica, prodotti in questi ultimi anni.

l-anticristo-decibel-cover-ts1518745483È anche per questo che voglio spendere due parole su un disco uscito qualche mese fa, a mio avviso strepitoso: L’anticristo, dei Decibel. Uscito subito dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, il nuovo lavoro dei ricostituiti Decibel, capitanati sempre dal buon RougeEnrico Ruggeri, sfoggia testi e musica a livelli assolutamente non paragonabili alla media delle produzioni discografiche odierne. Al confronto i pur validi Baustelle sembrano gli Abba…

È un album di solido rock, a tratti punk, con echi salutari di Sex Pistols, Doors, Clash e anche dei nostri Trip (a proposito, il compianto e mostruosamente bravo Joe Vescovi è citato nelle note dell’album precedente, Noblesse Oblige) in certe fughe dal sapore progressive.

I testi, dicevo, sono graffianti e rabbiosi, come nella title track L’anticristo e nella sferzante La banca. I suoni sono compatti, spinti, aggressivi: nostalgici sì, ma anche attuali, quasi senza tempo, come i grandi classici. Insomma vitalissimi. Dunque non aspettatevi molta elettronica, ma tastiere anni ’70 come sintetizzatori, Mellotron, hammond e poi basso, batteria e chitarre potenti e cattive.

Gran bel disco, da ascoltare a ripetizione per disintossicarsi dalla dilagante spazzatura musicale.