Tiziano Sclavi, da molti considerato quasi una sorta di Salinger italiano del fumetto, ha scritto una graphic novel molto interessante, Le voci dell’acqua, pubblicata all’inizio dell’anno da Feltrinelli Comics.
D’impostazione quasi sperimentale, volutamente frammentaria nello sviluppo narrativo, si snoda in più episodi, tutti più o meno legati dal filo conduttore delle voci che sente il protagonista della storia principale.
Illustrata magnificamente dal poliedrico Werther Dell’Edera, affronta diversi temi cari al Dylaniato autore. Ho molto apprezzato questo lavoro di Sclavi, che mostra di non volersi piegare alle logiche del fumetto commerciale, nel segno di un desiderio di libertà creativa ed espressiva inesausta.
Ne parlo più diffusamente sul blog magazine Graphomania.