Dopo il libro di Tiziano Sclavi (Le voci dell’acqua), mi sono occupato di un altro volume dal titolo in fondo non troppo dissimile: Le parole nell’aria, di Bernie McGill, pubblicato di recente da Bollati Boringhieri.
Si tratta di un romanzo storico – sentimentale sui generis: non proprio il mio genere letterario preferito dunque, eppure devo ammettere che il libro non è malvagio.
Ambientato a fine ‘800 a Rathlin, restituisce bene il clima e le atmosfere di una località arretrata e inospitale, in stridente contrasto con la modernità incombente.
Certo, non manca l’elemento più squisitamente romantico, costituito in questo caso da una tormentata storia d’amore, ma tutto sommato il libro nell’insieme funziona.
Per chi volesse approfondire, ne ciancio più ampiamente qui.