Il cosiddetto nuovo Piano Industriale della televisione di Stato prevede la chiusura di ben due canali Rai: Rai Movie e Rai Premium. Non solo: anche RaiScuola verrà trasmesso solo via Internet, non più sull’omonimo canale televisivo. A quando la chiusura di canali non meno importanti come Rai Storia e Rai 5?
L’operazione appare a dir poco discutibile, anche alla luce della ventilata sostituzione con un canale “prevalentemente femminile” (RaiSei). Temo che la sciagurata ratio dietro l’insano progetto sia da individuare, come al solito, nella guerra alla diffusione della cultura in tutte le sue forme per bieche finalità politiche. La “ggente” va mantenuta ignorante per poter mantenere il consenso: il motto Panem et circenses è sempre attuale, cari amici.
Secondo altri, la spiegazione per tali assurde decisioni potrebbe risiedere nell’incompetenza di vasti settori governativi. Lascio giudicare ai lettori.
Sul Web è stata varata una petizione on line, nel tentativo di contrastare l’insensata, annunciata chiusura di Rai Movie, all’indirizzo:
https://www.change.org/p/rai-radiotelevisione-italiana-non-chiudete-rai-movie