
Foto / Photo Enzo Ragazzini
Segnalo un interessante allestimento al MaXXI di Roma per chi, come me, ama la fotografia: “Elisabetta Catalano. Tra immagine e performance”.
Curata da Aldo Enrico Ponis in collaborazione con l’Archivio Elisabetta Catalano, la mostra – a dire il vero abbastanza concisa nella sua essenzialità – è incentrata sul periodo più sperimentale dell’attività della grande fotografa scomparsa pochi anni fa.
In altre parole, non troviamo esposti gli strepitosi ritratti “glamour” di personaggi illustri del mondo dello spettacolo e della moda – campo nel quale lo stile della Catalano è riconoscibile all’istante.
Tra l’altro, se mi è consentita una piccola digressione personale, in una mia precedente incarnazione professionale in passato mi sono trovato a lavorare proprio con questo genere di servizi fotografici realizzati dalla grande fotografa: è così che, una ventina d’anni fa, ho scoperto e mi sono innamorato della sua arte.
L’esposizione corrente vuole invece mostrare il lavoro che l’artista dedicò, a cavallo tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta, alla rappresentazione di quelle che erano vere e proprie performance in studio aventi per protagonisti artisti quali Joseph Beuys, Fabio Mauri, Vettor Pisani, Cesare Tacchi.

Performance in studio / Studio performance © Performance Cesare Tacchi
© Fotografia / Photo Elisabetta Catalano
Il risultato a volte è spiazzante e merita certamente una visita approfondita, dal momento che è possibile visionare, oltre alle stampe in grande formato, anche diapositive, fotocolor, provini fotografici, la corrispondenza e documenti vari.
La mostra rimane “in cartellone” fino al prossimo 22 dicembre 2019.