Macchine come me

Ian McEwan sostiene – quasi a voler prendere le distanze dal genere, che pure per sua stessa ammissione ha frequentato da lettore negli anni giovanili – che Macchine come me non sia un romanzo di fantascienza. Eppure è un romanzo distopico, ambientato in un’Inghilterra alternativa, in un 1983 dominato da I.A., androidi e Internet (anzi, Internet da decenni prima).

Non solo: l’odiatissima Lady di Ferro Thatcher ha perso la Guerra della Falkland, il grande Alan Turing è ancora vivo e… ben presente nel romanzo e Adam, l’androide protagonista della storia, fa sfoggio di capacità sorprendenti e per certi versi pericolose, nonostante la formale obbedienza alle ben note Leggi della Robotica di Isaac Asimov.

Ma i disordini sociali infuriano, nonostante il progresso tecnologico e un’apparente maggiore ricchezza.

Ne parlo più diffusamente qui, se vi va di approfondire.

Mother!

Di recente mi sono occupato di un film “pseudo” horror, diretto dal talentuoso ma in questo caso fin troppo ambizioso Darren Aronofsky, e interpretato da un cast di celebri attori: Javier Bardem, Jennifer Lawrence, Ed Harris e Michelle Pfeiffer.

Non è un film imperdibile, a mio avviso. Ma se volete approfondire l’argomento e leggere la recensione – tranquilli, è breve! – potete farlo cliccando qui.

Fukushima

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Dieci anni fa, l’11 marzo 2011, un devastante terremoto-tsunami travolse il Nordest del Giappone scatenando il ben noto, immane disastro alla centrale nucleare di Fukushima: esplosero i reattori, fu liberata radioattività nell’ambiente circostante, vennero evacuate quasi 200.000 persone. 

Ancora oggi, a distanza di un decennio, la situazione resta grave. I tempi per lo smantellamento degli impianti e il risanamento della vasta zona di terra e mare coinvolta si prospettano purtroppo molto lunghi.

Quei tragici eventi m’indussero all’epoca a partecipare a una raccolta benefica, Scrittori per il Giappone, cui contribuii con un mio breve racconto SF, Una telefonata dal futuro.

The Future Bites, Steven Wilson

A fine gennaio è uscito, dopo qualche rimando causato dalla solita, perdurante pandemia, il nuovo album di Steven Wilson, The Future Bites.

Musicalmente, S.W. sembra prendere le distanze dal prog, da lui praticato con gusto e intelligenza in passato, non solo con i suoi Porcupine Tree. Vira piuttosto verso nuove sponde: synth pop, electro-funk, rock-dance sofisticato alla Giorgio Moroder.

Sul fronte dei testi, l’artista, che in passato ha stigmatizzato il dilagare delle fake news propinate ad esempio dall’orrido Facebook, stavolta prende di mira gli eccessi del consumismo.

Spettri dal passato

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Vi segnalo l’uscita per i tipi di Edizioni Graphe.it, di un breve, ma assai interessante, saggio di Andrea Biscàro, Spettri dal passato?. Vi si parla di un fenomeno affascinante e discusso, la cosiddetta psicoscopia d’ambiente.

La scheda:

“Il tempo è l’immagine dell’eternità”, ci sussurra Platone da oltre due millenni. Visioni in bilico tra presente e passato, eteree presenze di una storia irripetibile seppur tangibile nell’impalpabile crepuscolo della realtà: è il fenomeno chiamato psicoscopia d’ambiente, qui rappresentato attraverso alcune testimonianze di chi, nel corso dei secoli, avrebbe fatto capolino in ciò che è stato.

L’autore si sofferma in particolare sul cosiddetto caso del Petit Trianon che, nel 1901, vide protagoniste due insegnanti inglesi in visita alla reggia di Versailles.

Suggestioni? Allucinazioni? Esperienze effettivamente vissute? Fiordi inesplorati della fisica?

Non lo sappiamo, ma, per dirla con Albert Einstein, “la realtà è una semplice illusione, sebbene molto persistente”.

Cyberpunk. Antologia assoluta

Lo scorso mese Mondadori ha – direi molto opportunamente – pubblicato nella collana Oscar un tomo “monstre” dedicato al cyberpunk, dal titolo programmatico, Cyberpunk. Antologia assoluta.

Il libro costituisce un ottimo punto di partenza per approcciarsi al mondo del cyberpunk e non posso che consigliarne la lettura.

Oltretutto è prefato dal buon Bruce Sterling, uno dei padri riconosciuti del movimento cyberpunk, e solo la sua illuminante prefazione costituisce motivo sufficiente per l’acquisto.

La scheda:

Cos’è il cyberpunk? Per scoprirlo, niente di meglio di questo volume che contiene i romanzi di culto dei tre più acclamati autori del genere (“Neuromante” di William Gibson, “Snow Crash” di Neal Stephenson e “La matrice spezzata” di Bruce Sterling) oltre alla più leggendaria antologia “Mirrorshades”, vera pietra miliare nella storia della letteratura sci-fi. Il tutto accompagnato da una introduzione di Sterling.

Libri da leggere a marzo

Non senza fatica, né liberi da ansie e preoccupazioni, ahinoi ancora di natura… “virale”, siamo approdati al fatidico mese di marzo, con la sua benevola promessa di primavera. Nell’attesa appunto di giorni migliori, consoliamoci con nostro passatempo preferito, la lettura.

La nostra lista di libri consigliati stavolta si presenta anche più eclettica del solito, tra saggi d’argomento radiotelevisivo, monografie d’artista e una raccolta di racconti inediti del compianto Carlos Ruiz Zafón.

E allora buona lettura!