Dieci anni fa, l’11 marzo 2011, un devastante terremoto-tsunami travolse il Nordest del Giappone scatenando il ben noto, immane disastro alla centrale nucleare di Fukushima: esplosero i reattori, fu liberata radioattività nell’ambiente circostante, vennero evacuate quasi 200.000 persone.
Ancora oggi, a distanza di un decennio, la situazione resta grave. I tempi per lo smantellamento degli impianti e il risanamento della vasta zona di terra e mare coinvolta si prospettano purtroppo molto lunghi.
Quei tragici eventi m’indussero all’epoca a partecipare a una raccolta benefica, Scrittori per il Giappone, cui contribuii con un mio breve racconto SF, Una telefonata dal futuro.