Giacomo Mason fa, con molta amarezza e una buona dose di sarcasmo, il punto della situazione sulla condizione a dir poco difficile dei lavoratori autonomi. Leggete, se vi va, il suo illuminante intervento qui.
Categoria: economia
Disequitalia, Uomini sull’orlo di una crisi
È appena uscito per i tipi di Ciesse Edizioni un libro dal titolo provocatorio, DISEQUITALIA, Uomini sull’orlo di una crisi. Si tratta di un’antologia di racconti di vari autori curata da Alessandro Greco e che si avvale della prefazione di Paolo Barnard, giornalista ed economista.
Antonio ha 12 anni, ma ha già un debito di 1138 euro nei confronti di Equitalia per non aver pagato la tassa di possesso di un’auto nel 1997, cioè tre anni prima di essere nato. È la storia incredibile di uno studente di scuola media di Fasano. Il padre del ragazzo, un piccolo imprenditore, si è rivolto ad un commercialista, il quale ha scoperto che la sanzione è riferita a una vecchia Renault 9 del 1985 che nessuno della famiglia ha mai posseduto. (ANSA) – FASANO (BRINDISI), 5 OTT.
Ci sono libri che raccontano la finzione della vita nella speranza di arrivare a una goccia di verità, altri raccontano la vita così com’è nella speranza di potersi concedere una goccia di finzione. Questo libro contiene una serie di riflessioni sulla vita reale al tempo della crisi, senza finzione alcuna che non sia meramente letteraria, il tipo di finzione più prossima alla verità della condizione umana.
Questa antologia racconta la violenza di un sistema che annienta la quiete di un singolo, la violenza di un sistema che sembra lontano e invece è molto vicino, non solo vicino, è dentro, nell’anima, con preoccupazioni che destabilizzano tutto, a partire dal conto in banca.
Per usare le parole del curatore del libro, “Il lettore non troverà svago, né riposo, se non la semplice e forse insufficiente consolazione di sapere che il ricavato delle vendite è destinato a una ONLUS”.
Ebook gratis: Biomimetica, la lezione della Natura
Un’occasione ghiotta per chi è interessato ai temi della ecosostenibilità, del design ispirato, del riciclo e delle fonti energetiche alternative: l’ebook Biomimetica: la lezione della Natura di Carlo Santulli è in offerta gratuita su Amazon.it.
La scheda dell’opera: Il libro è un saggio dedicato agli importanti temi della biomimetica – cioè l’ispirazione dalla natura – del design, della sostenibilità ambientale e sociale, nonché delle problematiche legate al ciclo produttivo, dalla sua fase iniziale, la progettazione, sino al suo esito finale, spesso poco o nient’affatto sostenibile.
L’opera riserva inoltre particolare attenzione alle tematiche, di stringente attualità, delle fonti energetiche alternative e del riciclo dei prodotti di scarto delle attività produttive e della normale vita quotidiana.
L’approccio è volutamente colloquiale, nell’intento di rendere l’accesso a questi argomenti più accattivante e coinvolgente, pur nel pieno rispetto formale della correttezza terminologica e dell’attendibilità scientifica.
Il panico dei Plutocrati
I partecipanti alla protesta Occupy Wall Street sono stati demonizzati, di più, derisi, dai Signori di Wall Street. Non potrebbe essere diversamente: questi ultimi, strenui difensori ed essi stessi rappresentanti della parte più ricca e privilegiata d’America, si sentono minacciati.
Eppure speriamo che la protesta si estenda, fino a mostrare l’insostenibilità delle posizioni dei Repubblicani, che si ostinano a rigettare qualunque ipotesi di riduzione dei loro privilegi fiscali.
Paul Krugman sul N.Y.T. analizza la situazione con la consueta lucidità:
What’s going on here? The answer, surely, is that Wall Street’s Masters of the Universe realize, deep down, how morally indefensible their position is. They’re not John Galt; they’re not even Steve Jobs. They’re people who got rich by peddling complex financial schemes that, far from delivering clear benefits to the American people, helped push us into a crisis whose aftereffects continue to blight the lives of tens of millions of their fellow citizens.
Per concludere:
So who’s really being un-American here? Not the protesters, who are simply trying to get their voices heard. No, the real extremists here are America’s oligarchs, who want to suppress any criticism of the sources of their wealth.
Steve Jobs, 1955-2011
Questa è una di quelle notizie che davvero non vorresti mai sentire. Accendo la tv, mi sintonizzo come al solito su RaiNews e la corsa dei titoli mi chiude lo stomaco: Steve è morto.
Sì. per chi, come me, utilizza dai primi anni ’90 i prodotti della Casa di Cupertino, Jobs è sempre stato “Steve”. Steve, il misfit, the genius, il grande innovatore, il modello irraggiungibile.
Può apparire retorico dirlo, ma è vero, senza Steve il mondo oggi sarebbe diverso. Ciò che ha fatto nel mondo dell’informatica, delle comunicazioni, dei media, del design rimane epocale, imprescindibile.
Oggi Steve non c’è più, ma lo spirito delle sue innovazioni e l’esempio del suo approccio alla vita rimarrà tra noi.
Ne sono certo.
Real-Time Marketing & PR, David Meerman Scott
David Meerman Scott è un vero e proprio guru nel campo del marketing strategico per il Web. Non a caso, ha pubblicato diversi bestseller sul marketing e sulle PR nell’era del Web 2.0, ed è protagonista, come speaker o chairman, di conferenze, eventi e seminari rivolti al management aziendale avanzato.
Oggi sono i concetti stessi di marketing e PT ad essere oggetto di trasformazioni tanto repentine quanto profonde, in seguito alla crescente diffusione del cosiddetto “Web in tempo reale”: i prodotti e lo stesso operato delle aziende sono divenuti costante oggetto di analisi, confronto/raffronto e discussione sui social network, e tra i nuovi compiti del marketing non può mancare oggi il costante monitoraggio di quanto avviene in Rete.
In quest’ottica, diviene esiziale per le aziende intraprendere un dialogo con la clientela, al fine di meglio focalizzarne esigenze e criticità. Solo così sarà possibile d’ora in poi avere successo, in un mercato, come quello attuale, caratterizzato da un’estrema volubilità e aleatorietà. Oggi, lo sappiamo, non è più possibile realizzare prodotti e servizi seguendo approcci tradizionali, come quelli utilizzati solo fino a pochi anni fa.
Al contrario, si rende necessario, evidenzia l’autore, adottare e utilizzare nuovi metodi lavorativi, anche al fine di controbattere con maggior efficacia le eventuali situazioni negative, quali crisi d’immagine, criticità legate all’introduzione di prodotti sfortunati – pensiamo alle vicende che hanno visto per protagonista in questi ultimi mesi un’azienda un tempo considerata tra le più solide, e oggi in crisi profonda, quale Nokia – e così via. Il volume di David Meerman Scott illustra bene cosa fare in concreto, prospettando vari scenari, tutti possibili, per realizzare marketing e PR davvero in real time, con tempistiche finalmente allineate alla reattività della clientela.
Real Time Marketing
David Meerman Scott
Hoepli
Collana Web & marketing 2.0
pp. XVI-240, € 19,90
ISBN 882034789X
ISBN-13 9788820347895
anno di Pubblicazione 2011
Il Dipartimento di Giustizia USA indaga su S&P
La notizia del giorno è l’apertura di un’inchiesta, da parte del Dipartimento di Giustizia americano, nei confronti dell’agenzia di rating Standard & Poor’s.
Benchè il Dipartimento affermi che la decisione di aprire l’inchiesta sia antecedente agli avvenimenti delle ultime settimane, non manca chi accusa apertamente il Governo USA di ritorsione ai danni dell’agenzia che ha operato il fatale downgrading della governance economica, e più in generale dello stato dell’economia, USA.
Al riguardo, mi pare interessante registrare la mancata analisi, da parte di molti esperti opinionisti di casa nostra, delle responsabilità e delle motivazioni, a mio avviso ben poco trasparenti, che hanno condotto Standard & Poor’s a declassare il rating americano. Oltretutto, è bene ricordare che le stesse agenzie di rating hanno già avuto pesanti responsabilità nel concorrere alla precedente, grave, debacle del 2008, come nello scandalo Enron e nell’erronea valutazione dei cosiddetti mutui sub-prime.
Gli scoraggiati
Il politichese non muore mai, specie quando tenta di rappresentare concetti legati al mondo dell’economia e del lavoro. Da qualche tempo – l’avrete notato – accanto alle tradizionali categorie dei disoccupati e dei cassaintegrati ha fatto la sua comparsa infatti un nuovo, non meno svantaggiato, gruppo: quello dei cosiddetti scoraggiati.
Di chi si tratta? Di quei soggetti che, pur senza lavoro, hanno rinunciato, per motivi anagrafici o… ambientali, a cercare un’occupazione, rassegnati a rimanere esclusi a oltranza dal mercato, sempre più asfittico e traballante, del lavoro. Eufemismi a parte però, forse sarebbe più realistico e soprattutto corretto chiamarli col loro nome: disperati.
eBook: decolla il mercato?
Leggo sul sito di Simplicissimus che le vendite degli eBook nel primo trimestre del 2010 avrebbero già generato un giro d’affaripari a 91 milioni di dollari.
D’altro canto, l’hardware – tra l’iPad e il nuovo iPhone di Mamma Apple ed e-reader di vari tipi e marche – sta diffondendosi a macchia d’olio: un po’ di software, magari sotto forma di libri, vorremo pure installarlo, no? 😉
Speriamo proprio che il mercato del libro digitale prenda piede anche da noi.
Apple supera Microsoft
Era giocoforza che accadesse, come riporta, non senza un certo comprensibile compiacimento, il N.Y.T. (nè posso dire di esserne dispiaciuto nemmeno io, a dirla tutta…):
Apple Surpasses Microsoft as Most Valuable Technology Company
Apple, the maker of iPods, iPhones and iPads, overtook Microsoft, the computer software giant, on Wednesday to become the world’s most valuable technology company.
In intraday trading in the afternoon session, Apple shares rose 1.8 percent, which gave the company a value of $227.1
billion. Shares of Microsoft declined about 1 percent, giving the company a market capitalization of $226.3 billion.This changing of the guard caps one of the most stunning turnarounds in business history, as Apple had been given up
for dead only a decade earlier. But the rapidly rising value attached to Apple by investors also heralds a cultural shift:
Consumer tastes have overtaken the needs of business as the leading force shaping technology.