Il ritorno dei Pink Floyd per l’Ucraina

Un inaspettato e quanto mai gradito ritorno, quello dei Pink Floyd con un brano inedito dal titolo Hey Hey Rise Up in supporto al popolo ucraino. Da notare che lo scorso 12 marzo la band aveva disposto il ritiro del proprio catalogo musicale da tutte le piattaforme russe e bielorusse per protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina.

Nel brano figurano David Gilmour ovviamente alla chitarra e l’immancabile Nick Mason alla batteria, Guy Pratt al basso, Nitin Sawhney alle tastiere, e alla voce Andriy Khlyvnyul, della band ucraina BoomBox. Quest’ultimo ha interrotto la tournee in America e Canada per tornare in Ucraina a difendere la sua patria martoriata.

Edoardo ed Eugenio Bennato: La realtà non può essere questa

Questi tempi oscuri e complicati producono a volte piccoli miracoli artistici: i fratelli Edoardo ed Eugenio Bennato tornano a collaborare dopo decenni, cantando per gli ospedali di Napoli in prima linea nella lotta contro il terribile Coronavirus: il Cotugno, il Monaldi e il Cto.

Analogamente a quanto fatto in precedenza dal duo Facchinetti/D’Orazio, i due cantautori hanno composto il brano dalle rispettive abitazioni: musica del rocker inossidabile Edoardo e testo, molto ispirato, di Eugenio, cantautore da sempre più vicino al folk.

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La facile notizia dell’arresto di George Clooney

Ieri i media italiani, salvo rare eccezioni come la mai troppo lodata RaiNews 24, hanno dato largo spazio alla notizia dell’arresto a Washington della star hollywoodiana George Clooney, limitandosi però all’aspetto – scontato e becero – del gossip.

L’azione dimostrativa dell’attore e di suo padre mirava invece a sensibilizzare l’attenzione su ciò che sta accadendo in Sudan. Qui l’attore ha girato di recente un video, che pubblico per far capire di cosa stiamo parlando, con la necessaria avvertenza che contiene scene e immagini molto crude.

Ma la realtà è questa, che ci piaccia o meno.

Autori per il Giappone

Autori per il Giappone

Mentre l’Europa giustamente si preoccupa per la guerra in Libia – l’Italia in primis, vuoi per il suo passato coloniale, vuoi per la recente, imbarazzante “amicizia” del nostro Premier con il dittatore sotto scacco Gheddafi – la situazione in Giappone rimane grave. Dopo il terremoto e lo tsunami, la catastrofe nucleare di Fukushima ormai è una realtà.

Sulla scorta di quanto già avvenuto all’estero, anche da noi il mondo dell’arte si mobilita. L’iniziativa si deve alla scrittrice e blogger Lara Manni, che ha promosso una meritoria operazione, Autori per il Giappone: un blog che sta raccogliendo le opere di molti scrittori, professionisti (tra questi la regina del fantasy italiano, Licia Trosi) e non e di illustratori (un nome per tutti, Franco Brambilla, illustratore tra l’altro della collana s.f. Mondadori Urania)

Ci sono opere realizzate ad hoc – come ad esempio il breve racconto s.f. scritto dall’autore di questo blog – accanto a incipit di romanzi e testi di varia natura. Importante soprattutto è fare un’offerta a Save the Children, organizzazione attiva anche sul fronte degli aiuti al Giappone. Ogni donazione, di qualunque entità, sarà ben accetta.

Salviamo Asia Bibi: campagna di solidarietà

Da alcuni giorni tutte le edizioni dei telegiornali di TV2000 sono contrassegnate da un logo con la foto di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte in Pakistan con l’accusa di blasfemia. La donna, com’è noto, aveva respinto le pressioni delle sue colleghe perché si convertisse all’Islam e aveva difeso con forza le ragioni della propria fede. Picchiata e poi rinchiusa in carcere per oltre un anno, recentemente è stata condannata alla pena capitale da un tribunale del Punjab.

In vista del passaggio del caso all’Alta Corte è auspicabile una grande mobilitazione internazionale in nome della libertà religiosa, con l’obiettivo di salvare la vita e restituire la libertà a questa donna così coraggiosa e di accendere i riflettori dell’opinione pubblica sulle persecuzioni di cui sono vittime in tutto il mondo tanti cristiani a causa della loro fede.

Chi volesse aderire alla campagna può inviare un sms al numero 331 2933554 o all’indirizzo email salviamoasiabibi@tv2000.it. Ma naturalmente l’auspicio è che la campagna si allarghi e che tanti soggetti si mobilitino utilizzando ogni canale utile.

100 artisti per Kimbau

“100 artisti per Kimbau” è un’idea di un gruppo di giovani studenti delle Accademie d’Arte che ha trovato casa al Teatro Vittoria di Roma, il 25 settembre 2010.

L’evento, realizzato grazie al contributo di Laziodisu (Ente per il diritto agli Studi Universitari nel Lazio), ha lo scopo di portare a conoscenza dell’opinione pubblica la straordinaria storia di Chiara Castellani in Africa, unico medico chirurgo per circa centomila abitanti, e dei suoi collaboratori, amici e sostenitori, che in questi giorni sono impegnati nella riparazione della centrale idroelettrica indispensabile per portare acqua e luce all’ospedale di Kimbau (www.kimbau.org) e agli abitanti di questo villaggio nella savana del Congo.

Il Teatro Vittoria ha inaugurato FaceArt, iniziativa volta a promuovere le opere di giovani artisti. Continua a leggere “100 artisti per Kimbau”