Definire discutibile la politica commerciale adotatta dai gestori italiani, Tim e Vodafone, nei confronti della nuova release dell’iPhone suona eufemistico.
Contravvenendo alle indicazioni di Apple, che suggeriva prezzi ben più bassi, soprattutto per il vecchio modello, che permane tuttora in catalogo al fine di ampliare la “base iPhone” e che invece mantiene nel Bel Paese il vecchio prezzo, i prezzi praticati dai 2 gestori italiani sembrano mirare piuttosto a combattere la crisi dei rispettivi bilanci puntando sull’innalzamento vertiginoso dei prezzi per quello che è, a torto o a ragione, considerato uno status symbol.
Si fa leva cioè, tanto per cambiare, sulla tendenza tutta italiana a sposare mode e trend a qualunque… costo, appunto.
Richiesta di commentare la valanga di proteste scatenate dall’annuncio dei nuovi listini, Vodafone ha così commentato: “La politica di Vodafone non è di realizzare margini sulla vendita dei terminali, ma di ampliare al massimo la disponibilità di prodotti che hanno accesso a servizi innovativi come mobile internet e social networking”.
… Argh.