David Bowie, sempre “oltre”

Il 10 gennaio 2016, appena 2 giorni dopo aver compiuto 69 anni, moriva David Bowie.

Poco prima, nel giorno del suo ultimo compleanno, l’8 gennaio, usciva l’ultimo disco, Blackstar, struggente capolavoro col quale chiudeva la sua multiforme carriera.

Da Ziggy Stardust al rock berlinese di Heroes, al tripudio pop – dance di Let’s Dance, passando per la magnifica parentesi hard rock dei Tin Machine, fino alla ritrovata collaborazione degli ultimi anni con Tony Visconti, Bowie è stato artista in perenne mutamento, sempre “oltre”.

Qui potete leggere la recensione che scrissi all’epoca dell’album Blackstar.

David Bowie, No plan

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Dopo l’ubriacatura nazionalpopolare, e diciamocelo pure, tendente al trash più scatenato, del Festival di Sanremo 2017, torniamo alla musica vera.

In questo caso quella, mai deludente, del Duca Bianco, David Bowie. È uscito qualche settimana fa No Plan, un EP (un disco comprendente un numero di brani ridotto rispetto al Long Playing o al CD) importante. L’album contiene tre canzoni appartenenti al musical Lazarus: No Plan, Killing a Little Time e When I Met You. Sono molto belle, in linea con l’ultima, incantevole produzione di Bowie, lo struggente Blackstar.

Dell’album e di altre cose – le incredibili trashate del Grammy Awards 2017, per esempio – si parla sul blog magazine Graphomania.

Nessun Futuro, finalmente l’eBook!

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Erano anni, praticamente dal giorno della prima uscita in cartaceo, che i lettori reclamavano a gran voce la versione in eBook di Nessun Futuro, romanzo cult per chi ama il rock, il mistero e il sovrannaturale. Ora finalmente ci siamo. È infatti disponibile da qualche giorno l’edizione digitale, per l’occasione riveduta e corretta – edita da Dunwich Edizioni – del libro.

La trama in breve:

La vicenda si svolge verso la fine del 2001 – un anno spartiacque per la storia dell’umanità, basti pensare alla tragedia delle Torri Gemelle, evento richiamato anche nel libro – ma è popolata da storie e personaggi, tutti rigorosamente rock, provenienti da varie epoche: dall’indimenticabile Jim Morrison ai Beatles, ai Rolling Stones. Non manca neanche qualche illustre cameo: un nome per tutti, il Duca Bianco, David Bowie.

C’è chi ha letto in Nessun Futuro una sorta di riscrittura della vita, troppo breve e tormentata, di Kurt Cobain: chi può dirlo? L’autore sembra essersi divertito a mescolare reale e fittizio in un continuo alternarsi di luci e ombre. Del resto la vita stessa a volte può rivelarsi un gioco di specchi, dunque perché stupirsi? Lasciamo allora cadere il muro dell’incredulità e abbandoniamoci all’adrenalinico assolo di uno dei pochi “scrittori rock” del nostro Paese.