1969. L’anno della controcultura: parole, musica e immagini

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Se c’è un giornalista preparato sulle vicende e le tendenze artistiche, soprattutto musicali, che hanno caratterizzato gli anni ’60 e ’70, ebbene questi è senz’altro il vulcanico Ernesto Assante.

La mostra da lui curata all’Auditorium di Roma rievoca con leggerezza ma anche grande acume e agilità gli anni della controcultura e della rivoluzione giovanile. Si parte dalla celeberrima Beat Generation degli anni ’50 di Jack Kerouak fino agli eventi epocali, appunto, del 1969 (l’allunaggio, il concerto-fiume di Woodstock, la terribile strage di Bel Air, il canto del cigno dei “Fab Four” Beatles…).

Si possono ammirare, attinti dalle collezioni del buon Ernesto, libri, giornali, poster, dischi, biglietti di concerti, memorabilia e foto d’epoca dell’archivio di Getty Images. Non si può non rimpiangere la creatività scatenata di quegli anni, quando ogni poster promozionale, locandina di concerto e copertina di disco costituiva un unicum di rara bellezza.

La mostra è aperta sino a lunedì 6 gennaio, quindi se avete la possibilità di visitarla affrettatevi: ne vale la pena, credetemi.

Il FantaRock di Mario Gazzola e Ernesto Assante

Segnalo un’opera particolarmente interessante, curata da due autori i cui nomi sono una garanzia di qualità e competenza, Ernesto Assante (praticamente la Treccani umana del Rock) e l’amico Mario Gazzola, non meno competente e in più artista visionario. Il lavoro in questione è Fantarock. Per altre info, non vi resta che leggere il post che segue.

HyperHouse

Su PostHuman la segnalazione di una prossima, monumentale uscita, un’opera che vede protagonisti Mario Gazzola ed Ernesto Assante che insieme – e in collaborazione con una manciata di altri redattori, tra cui io – definiscono le coordinate delle interazioni tra Rock e SF. Il volume, infatti, si chiama FantaRock, stranezze spaziali e suoni da mondi fantastici, e dal 6 dicembre sarà in libreria, edito da Arcana. Ne riparleremo, di quest’opera, man mano che la Rete si accorgerà di essa; nel frattempo, ecco alcuni tratti dal post di presentazione.

FantaRock esplora tutte le connessioni fra musica rock e immaginario di fantascienza, partendo dalle origini negli anni ’50 e risalendone il corso fino al 2018: un capitolo a decennio, tranne la fase del mitico ’68 che occupa un capitolo a sé, uno per questi primi 18 anni dal fatidico 2000, uno sulla multiforme carriera del sopra evocato David Bowie, il…

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