Cinquant’anni fa si teneva il mitico Festival di Woodstock, il più grande happening rock mai realizzato.
Tre giorni, dal 15 al 18 agosto 1969, che videro forse il canto del cigno degli ideali di “peace, love and music”, dei cosiddetti figli dei fiori, del movimento Hippie. Utopie affascinanti, certo, ma destinate purtroppo ad appannarsi negli anni successivi.
La lista degli artisti che parteciparono all’evento è lunga e importante. Qualche nome: Jimi Hendrix, Janis Joplin, Joe Cocker, Carlos Santana…
Ma al di là della musica, pur eccezionale, suonata in quei giorni, resta il ricordo di una folla sterminata di giovani uniti da una comune passione, il Rock, e dalle chimere dell’amore, della pace e della libertà universali. Sia pure immersi con festosa noncuranza nel fango della distesa posta di fronte al palco.
Dopo Woodstock il mondo della musica e il rapporto stesso artista – spettatore cambieranno definitivamente. Le leggi dello show business prevarranno e nulla sarà più come prima.