Ritrovati gli ultimi diari di Jim Morrison

Il buon Gino Castaldo dalle pagine di Repubblica ci informa con la consueta professionalità e… sapienza che a 40 anni dalla morte di Jim Morrison sono venuti alla luce gli ultimi diari del grande artista, ossia i taccuini del cantante ritrovati nell’appartamento in cui morì a Parigi e rimasti finora segreti.

Il cantante e leader carismatico dei Doors trascorse gli ultimi mesi della sua breve e tormentata vita nella capitale francese, prendendo incessantemente note e appunti, soprattutto in chiave poetica.

Quel periodo è narrato in chiave romanzesca in La notte che uccisi Jim Morrison, di recente pubblicato da Dunwich Editore.

Literaid segnala La notte che uccisi Jim Morrison

La notte che_locandina

Nuova segnalazione per La notte che uccisi Jim Morrison: stavolta è il turno del blog del service letterario Literaid (che peraltro consiglio, a chi si azzarda a navigare tra i pericolosi flutti dell’editoria).

Questo il link diretto al post:

http://literaid.wordpress.com/2013/11/22/we-remember-your-name/

La notte che uccisi Jim Morrison

La notte che uccisi Jim Morrison

Si dice che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto. Mutatis mutandis – ma non troppo, come capirete presto – anche il romanziere non sfugge alla regola, nel senso che spesso riprende in mano personaggi o storie già trattati in passato. In questo senso qualche critico malevolo mantenendo la metafora “criminale” potrebbe definire lo scrittore in questione un assassino seriale…

Anch’io, nel mio piccolo, sono tornato sulla scena del crimine.

… Letterario, s’intende. A qualche anno di distanza dalla pubblicazione di Nessun Futuro, romanzo nel quale indagavo sulla morte della rockstar misteriosamente scomparsa Phil Summers, torno a occuparmi di misteri legati al mondo del Rock. Lo faccio ne La notte che uccisi Jim Morrison, una novella pubblicata direttamente in ebook per i tipi di Dunwich Edizioni.

Sono in molti a non credere alla morte del celebre front-man dei Doors. Indizi discordanti, prove poco… probanti, indagini condotte in maniera approssimativa.
Lungi dal voler fornire la verità su una delle morti più misteriose della storia del Rock, ho provato a immaginare come potrebbero essere andate le cose, basandomi anche sulle testimonianze e sulle dichiarazioni rilasciate dagli altri membri della band.

Ma il legame con Nessun Futuro è dato anche dalla presenza nel racconto di un personaggio chiave di quel romanzo. Alludo a Frank Colan, celebre fotografo rock che in quel di Parigi, una mattina di giugno del 1980 s’imbatte in una presenza inspiegabile e a dir poco inquietante…

Un concorso per i lettori dallo sguardo affilato (update)

Eyes

Dunwich Edizioni inaugura una sua nuova collana con una bella iniziativa, lanciando un concorso per i lettori più attenti: Lo sguardo misterioso. Il vincitore avrà in regalo l’ebook del nuovo titolo in uscita qualche giorno prima della pubblicazione ufficiale.

Partecipare è facile, basta cliccare su questo link e commentare la foto, cercando di indovinare il nome del personaggio raffigurato nell’immagine di copertina. Il vincitore sarà estratto a sorte tra coloro che avranno dato la risposta esatta. I risultati saranno comunicati lunedì 21 ottobre.

Una breve citazione dal libro in questione, di prossima uscita:

Questa non è una storia di spettri o di apparizioni misteriose. Io sono vivo solo quando sono a contatto con la morte.

Ultim’ora: il concorso è stato vinto da una lettrice, Annabel Lovecraft, alla quale vanno i miei complimenti. Oltre, naturalmente, al meritatissimo premio, che le sarà inviato da Dunwich Edizioni. Intanto, in anteprima per i lettori del blog, la copertina completa di La Notte che uccisi Jim Morrison, novella che inaugura la nuova collana Morte a 666 giri.

La notte che uccisi Jim Morrison

Nessun Futuro, il ritorno del grunge

Nessun futuro è un romanzo a cui la categoria di romanzo va stretta. Potremmo chiamarlo romanzo/backstage, visto che descrive una storia che si svolge negli ultimi mesi del 2001 ma in cui magicamente si affaccia mezza storia del rock, dai Beatles al fantasma di Jim Morrison alla urban legend della “finta morte” di certe rock star, dai Police ai Rolling Stones.

Ma in realtà Nessun futuro sfugge a qualsiasi classificazione: come il vero rock, in fondo. E come il vero rock, ci trascina con sé e ci trasporta nel suo mondo. Lo fa attraverso l’io narrante, Kathy Lexmark, giornalista televisiva ultratrentenne, con un divorzio alle spalle e un futuro professionale quanto mai problematico. E lo fa lasciando aleggiare sempre sullo sfondo la sensazione che stia per succedere qualcosa, e poi qualcos’altro, e poi ancora qualcos’altro, in un crescendo vorticoso di suspense e adrenalina.