
A un anno dalla morte, avvenuta il 19 novembre 2010, esce un nuovo libro di Adriana Zarri, La gatta Arcibalda. Riflessioni sugli animali e sulla natura. L’opera può considerarsi una “summa” del pensiero ecologico della Zarri.
Il volume raccoglie gli articoli “animalisti” che Adriana Zarri ha pubblicato sulla prestigiosa rivista Rocca dal 1984 fino al giorno prima di morire. La prefazione è di monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea e grande amico della Zarri; la postilla finale è del professor Natale Fioretto dell’Università per Stranieri di Perugia.
Adriana Zarri condivideva con gli animali i sentimenti e anche le sofferenze, da quelle del leone obbligato nel circo a rinunciare alla sua maestà, fino al cappone o al toro delle corride, torturati per la nostra ingordigia o la nostra crudeltà.
Al pari degli antichi considerava simbolo della contemplazione la civetta o il gufo, animali della notte che sono in grado di scorgere quello che gli altri non possono vedere. Questo rispetto e amore per gli animali – per i gatti, soprattutto, e, tra questi, per la sua gatta nera Arcibalda – costituiscono una forma elevata di «ecologia», che è un’apertura a quella grande patria che è il mondo, e che comincia dalle persone (e dagli animali) che sono accanto a noi.
Il libro è disponibile in formato cartaceo – stampato su carta riciclata – e in eBook, in formato .ePub e .mobi
Dati del libro
Adriana Zarri
La gatta Arcibalda e altre storie. Riflessioni sugli animali e sulla natura
prefazione di mons. Luigi Bettazzi
postilla di Natale Fioretto
Graphe.it edizioni, 2011
formato cartaceo: pagine 104 – ISBN 978-88-97010-08-1 – euro 8,00
formato eBook: ePub/mobi – ISBN 978-88-97010-09-8 – euro 2,99
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