Paul Simon, 80!

Paul Simon, un artista per il quale l’aggettivo “grande” può risultare perfino riduttivo, ha appena compiuto ottant’anni, il 13 ottobre.

Ufficialmente ha dato l’addio alle scene nel 2018, ma nel luglio 2021 si è esibito in The Homecoming Concert, il maxi concerto-evento di Central Park organizzato per festeggiare l’uscita dal Covid.

La sua carriera è stata lunga e costellata di grandi successi, fin dai tempi gloriosi e ormai lontani del duo Simon & Grafunkel: basti pensare a brani immortali come Sound of Silence, Bridge over Troubled Water, Mrs. Robinson o l’album per certi versi quasi di rottura Graceland.

Pochi anni fa recensivo così quello che a tutt’oggi risulta essere il suo penultimo, eccellente album, Stranger to Stranger.

Paul Simon, quando l’età non conta

Paul Simon – sì, proprio lui, l’altra metà del celeberrimo duo Simon & Garfunkel – ha pubblicato un nuovo disco. Stranger to Stranger, questo il titolo dell’album, è un lavoro splendido, all’insegna della sperimentazione sonora, ma anche del divertimento e della passione, profusi a piene mani dall’artista che si accinge a compiere la bellezza di settantacinque anni.

Ce ne fossero, di “giovani vecchi” come lui, in questi tempi di musica finta e di pseudo artisti allevati in batteria nei vari, inguardabili (e oltretutto inutili anche per l’asfittica industria discografica) “talent show”.

Potete leggere la recensione di Stranger to Stranger qui.