Federico Rampini, da sempre attento osservatore della realtà USA, osserva sul suo blog che è improbabile che la giustizia USA riesca a processare Assange, come pure vorrebbe con tutte le sue forze:
[…] almeno se lo si vuole incastrare per la divulgazione dei dispacci del Dipartimento di Stato. Lungo e argomentato intervento di un grande giurista, Baruch Weiss, sul Washington Post dimostra che perfino se venisse deportato in America, il capo di WikiLeaks avrebbe buone probabilità di uscire indenne da un processo. Weiss, che è stato giudice federale e ha lavorato anche per la Homeland Security, è uno dei massimi avvocati esperti di crimini dei colletti bianchi. Analizzando la giurisprudenza sul Primo Emendamento, le leggi sulla divulgazione di segreti di Stato, e la vaghezza del “danno” reale provocato finora da WikiLeaks, Weiss sostiene che al governo Usa conviene non provarci nemmeno.