E così, mentre gli illustrissimi membri dell’Accademia di Svezia sono alle prese con scandali più o meno beceri e imbarazzanti – com’è noto, quest’anno il Nobel per la Letteratura è ignominiosamente saltato – dopo aver assegnato in passato il premio a personaggi a dir poco discutibili, il grande Philip Roth ci lascia.
Dopo la scomparsa di Saul Bellow, Norman Mailer e, proprio pochi giorni fa, anche di Tom Wolfe, il mondo della cultura sembra aver perso le sue voci più autorevoli.
Col cuore davvero affranto, ho abbozzato un breve ricordo di Roth qui.