Maps. Ovvero mappe. Ovvero una contrazione che ricorda le mappe terrestri e non solo, quelle di Google, quelle che fanno da base per qualsiasi esperimento di Realtà Aumentata, la tecnica di arricchimento informativo che tanto si sta affermando nel mondo digitale.
Mappe più estese, quindi, cerebralmente parlando. Mappe che disegnano le direttive neurali in cui ci muoviamo in questi mesi, anni, periodo storico; mappe del Connettivismo, in dilatazione sempre più accentuata, che passano per il riconoscimento del Premio Italia dato a NeXT (l’Oscar per il genere Fantastico) nell’ambito della miglior Rivista non Professionale, award vinto a Milano nell’ambito dei Delos Days 2011. Sono tutte mappe, come in una storia di Urban Fantasy.
È quindi questo un numero celebrativo, in qualche modo; è un’iterazione che tira un po’ tutte le fila dei numeri precedenti ampliando, approfondendo, diramando ancora più gli argomenti cari al Movimento, rendendoli punti di sviluppo, basi di partenza per il futuro e non un mero punto d’arrivo.