Thatcher, no more

Margaret Thatcher se n’è andata ieri, ma non tutti la rimpiangono. C’è chi addirittura festeggia, a Brixton, al grido di “Maggie Maggie Maggie, dead dead dead!”. E sono in molti – tra questi l’ex Premier Romano Prodi – ad additarla, assieme all’ex Presidente degli Stati Uniti Reagan, di aver posto le basi – anzi le mine – della crisi economico-sociale dell’Occidente.

Ma è soprattutto negli anni ’80 che la protesta del mondo giovanile, dei sindacati, della classe operaia e del Rock che si fa sentire con grande convinzione.

Se ne parla più diffusamente qui.

Parisi: Berlusconi è un grande

Firenze – Walter Veltroni? «Avrebbe dovuto imparare da Berlusconi», che è «un grande politico e un grande leader», ed è stato capace di «tenere un filo e svolgerlo nel tempo, per 15 anni, imparando sia dalle sue vittorie che dagli errori».

Il popolo della Festa democratica (piuttosto scarso alle cinque di pomeriggio, con 38 gradi all’ombra) guarda attonito Arturo Parisi, il «grillo parlante del centrosinistra», come lo chiama il suo intervistatore Giovanni Minoli, l’inventore dell’Ulivo, l’amico e la mente politica di Romano Prodi e dei suoi (sfortunati) governi. Che Parisi sia diventato da mesi l’arcinemico di Veltroni, il suo critico più esplicito e implacabile si sapeva.

Ma che addirittura arrivasse, in odio a Walter, a recitare una sorta di panegirico del Cavaliere e delle sue virtù no, questo nessuno se l’aspettava. E infatti Minoli si diverte molto, «dirigessi un giornale domani titolerei “Parisi: Berlusconi è un grande”, professor Parisi», lo provoca. E lui si limita ad allargare le braccia, come a dire che purtroppo è proprio così.

(segue)