Piazza Fontana: I colpevoli

1080x1080-FB-630x630

Antonella Beccaria, giornalista e scrittrice di provata bravura e competenza, è autrice di un libro importante, Piazza Fontana: I colpevoli, pubblicato da PaperFirst e disponibile da qualche giorno in edicola con Il Fatto Quotidiano (e anche in eBook), che cerca di far luce su una delle peggiori stragi che abbiano mai segnato il nostro Paese, quella di Piazza Fontana.

Questa la scheda dell’opera:

È vero che della strage di Piazza Fontana non si sa nulla e mai si potrà sapere qualcosa? No. È falso.
È una leggenda. A cinquant’anni dal massacro del 12 dicembre 1969 che cambiò la storia d’Italia e inaugurò la stagione della strategia della tensione, è possibile raccontare una storia conosciuta per buona parte.
È una storia fatta di sigle neofasciste, a iniziare da Ordine Nuovo, e di servizi segreti italiani e atlantici che, nella migliore delle ipotesi, sapevano quanto stava per accadere e non mossero un dito.
Si aggiunsero i depistaggi, che hanno un nome e un cognome. Ma è anche la storia di uomini dello Stato che, in cinque decenni, non si sono arresi e hanno continuato a lottare per dare giustizia alle vittime e restituire dignità alle istituzioni della Repubblica.

Antonella Beccaria racconta Cossiga e i segreti della Repubblica: Piccone di Stato

È in uscita il prossimo 3 novembre per la casa editrice Nutrimenti il saggio Piccone di Stato – Francesco Cossiga e i segreti della Repubblica.

Ne è autrice Antonella Beccaria, una delle migliori firme del moderno giornalismo d’inchiesta, da anni impegnata a cercare di far luce sui troppi misteri che offuscano la storia del nostro Paese dal dopoguerra in poi.

Un estratto:

Anno 2010. È trascorso ferragosto da un paio di giorni quando Francesco Cossiga muore in un ospedale romano. Con lui, si dirà nei giorni successivi, se ne va un pezzo di storia d’Italia che il presidente emerito si sarebbe ben guardato dal raccontare, un armadio da setacciare alla ricerca di quelli che Cossiga stesso chiamava gli “arcani” della Repubblica.

Ma a rileggere ciò che il grande vecchio della politica italiana scrisse e dichiarò, è possibile aggiungere qualche tassello a un mosaico fatto di servizi segreti e carabinieri, terroristi perdonati e magistrati invisi, stragi e Gladio. Dal rapimento Moro all’infiltrazione nelle organizzazioni estremistiche, dalla passione per l’intrigo alle guerre intestine nella Democrazia cristiana, da Ustica all’amore per gli ex comunisti, dall’amicizia con i palestinesi ai conflitti silenziosi sullo scacchiere del Mediterraneo. Questi sono alcuni degli argomenti di cui Cossiga parlò a più riprese. Per ribadire, in un tortuoso flusso di affermazioni, provocazioni e ribaltamenti, una sola lapidaria verità: “Noi non ci faremo processare”.

Attentato imminente

Della strage di Piazza Fontana, da quel lontano e infausto 12 dicembre 1969 a oggi, si è parlato molto.  Ma forse ancora non abbastanza, se dopo 7 processi la verità rimane tuttora avvolta tra le pieghe di una storia complessa e sfuggente, e che anzi anno dopo anno diviene sempre più difficile da interpretare.

Antonella Beccaria e Simona Mammano, due autrici da sempre attente alla purtroppo vasta materia dei misteri italiani hanno dato il loro importante contributo alla ricerca della verità, firmando un libro molto interessante, ATTENTATO IMMINENTE .

Quello che vedete in appresso è il booktrailer del volume, che l’autore di questo blog ha avuto il privilegio di curare.